Spazi di socializzazione: tutti i benefici per il bambino

Spazi di socializzazione: tutti i benefici per il bambino

Fin dai primi anni di età i bambini sviluppano attraverso il gioco la capacità di socializzazione, interagendo con i propri coetanei. Giocando infatti i bambini sono costretti a provarsi nelle principali dinamiche di interazione, imparando a conoscere sentimenti di amicizia: devono rispettare le regole, riconoscere l’altro, collaborare per permettere il normale svolgimento del gioco.

Per favorire tali dinamiche un ruolo importante è svolto dalla organizzazione delle attività e dello spazio di gioco che influisce non soltanto nella facilitazione delle attività proposte, ma addirittura nella stessa riuscita degli obiettivi educativi, diventando un tramite per la socializzazione.

Le attività: il gioco a piccoli gruppi

In che modo l’organizzazione delle attività può influenzare la creazione di legami sociali tra i bambini? Una modalità riconosciuta è quella della creazione di piccoli gruppi, composti da 2 o 3 bambini, che vengono coinvolti nella medesima attività. Uno spazio più intimo permette ai bambini di interagire meglio e senza interruzioni, migliorando la capacità di relazione.

L’organizzazione dello spazio

Lo spazio in cui i bambini devono giocare deve permettere loro di muoversi in assoluta libertà, sperimentando la propria corporeità. Se, al contrario, i bambini sono costretti in spazi troppo piccoli, questo creerà loro delle frustrazioni, con dimostrate ricadute sulla qualità del loro apprendimento e sulla capacità di attenzione. I luoghi deputati al gioco dei più piccoli dovranno quindi permettere loro di saltare, correre, scivolare e gattonare.

Le quattro dimensioni

In uno spazio di gioco per bambini è importante che siano presenti le quattro dimensioni sotto riportate:

  • spazio verticale come muri, finestre, scaffali. La dimensione verticale è di supporto per sviluppare le capacità di creazione pittorica ed in generale quella visiva.
  • spazio privato, di solito costituito da un’area morbida che può essere anche creata dagli stessi bambini. In questo spazio il bambino trova un temporaneo rifugio in cui poter riflettere ed elaborare le proprie sensazioni.
  • spazio intimo, adatto ad ospitare dai 2 ai 6 bambini ad una distanza molto ravvicinata gli uni dagli altri. Queste aree permettono di creare un momento di maggiore collaborazione nel piccolo gruppo, rafforzando i legami sociali e limitando il bambino nelle sue distrazioni. Lo spazio intimo è separato dagli altri spazi anche con divisori o pareti trasparenti.
  • spazio di gruppo, aperto anche se definito dalle mura. Questa dimensione incoraggia i momenti di incontro e le attività di gruppo come l’ascolto di una favola, il canto, i giochi di tipo teatrale

La qualità dell’ambiente di gioco

Abbiamo finora raccontato di come una corretta suddivisione degli spazi migliori la qualità delle attività svolte in classe, favorendo lo sviluppo di legami e vere e proprie amicizie, a partire dai piccoli gruppi. È necessario però tenere anche presenti altri fattori qualitativi riferiti all’ambiente di gioco.

  • Il mobilio. I mobili contribuiscono, con la loro varietà, a creare un ambiente confortevole che facilita la creazione di infiniti scenari di gioco nei quali consolidare le relazioni. La presenza di divani o giochi fissi a diverse altezze, crea inoltre un ambiente in cui poter sperimentare diversi punti di vista.
  • La luce. È importante che lo spazio di gioco abbia una buona luminosità, prediligendo la luce naturale che, cambiando nel corso delle diverse ore della giornata e delle stagioni, permette ai bambini di imparare a vedere lo stesso ambiente con “luminosità” differenti.
  • La connessione visiva. È preferibile che i bambini abbiano la possibilità di vedere le aree vicine allo spazio in cui si trovano, o al di fuori della stanza. La presenza di finestre interne permette quindi di mostrargli quello che accade intorno a lui.
  • Il suono. Rumori o frastuoni non aiutano le attività all’interno della classe. Per tale motivo è bene che i materiali utilizzati siano fonoassorbenti. In classi particolarmente rumorose è inoltre possibile intervenire, aumentando i piccoli gruppi e riducendo al massimo il numero dei componenti del gruppo.
  • I colori. Il colore è un elemento di rilievo da tenere in considerazione perché permette ai bambini di creare dei chiari punti di riferimento visivi. È preferibile mantenere colori neutri sulle grandi superfici, utilizzando i colori più forti sui piccoli oggetti o spazi limitati.

I bambini percepiscono gli spazi di gioco come un tramite attraverso il quale vivono esperienze in cui consolidano legami sociali. È dunque possibile organizzare l’ambiente in modo funzionale agli obiettivi. Lo spazio può dunque essere uno degli elementi essenziali per accompagnare lo sviluppo emotivo e sociale del bambino, diventando in primo luogo uno “spazio di socializzazione”.